Dovber Schneuri (in ebraico דוב בר שניאורי?; Lëzna, 13 novembre 1773 – Nižyn, 16 novembre 1827) è stato un rabbino, mistico, scrittore e talmudista russo, secondo Rebbe[1] del movimento Chabad-Lubavitch.
Fu il primo Rebbe di Chabad a risiedere nella cittadina di Ljubaviči (attuale Oblast' di Smolensk, ex regione della Bielorussia), da cui deriva il termine lubavitch, divenuto un secondo nome con il quale viene indicato il movimento degli chassidim di Chabad.
Conosciuto anche con l'appellativo di Mitteler Rebbe (Rebbe Mediano in yiddish, poiché fu il secondo nell'ambito delle prime tre generazioni dei capi religiosi di Chabad), Dovber Schneuri è stato un rabbino ortodosso, assiduo studioso del Talmud fin dall'infanzia, e figlio di Shneur Zalman di Liadi, il fondatore e primo Rebbe di Chabad. Fu autore di molte opere famose, che tendevano a categorizzare e rendere accessibili agli altri ebrei le pratiche mistiche, specialmente i vari stati meditativi della preghiera. Il suo magnum opus fu Sha'ar Ha-Yichud, con il quale volle spiegare sistematicamente il concetto dell'unità di Dio con l'universo.
Schneuri, dopo la morte del padre, si spostò a Ljubaviči nel 1813 con i seguaci che lo scelsero come leader. Lì stabilì una yeshivah, tra le prime del movimento chassidico. Come suo padre anch'egli fu arrestato nel 1828 dalla polizia russa. Dovber iniziò una campagna (nel 1822, o nel 1823) per spronare gli ebrei ad imparare professioni utili. Continuò sulla strada filosofica paterna, incoraggiando lo studio della Kabbalah insieme ai testi tradizionali halakhici. Servì come Rebbe per 15 anni, morendo nel 1827.